mercoledì 2 gennaio 2013

MONETA TEMPO E MONETA LOCALE


MONETA TEMPO E MONETA LOCALE


I Danè, i soldi come si diceva in dialetto milanese, sono la moneta locale che abbiamo ideato per una circolazione locale alternativa all’Euro che possa fungere da moneta di scambio per servizi e competenze in ambito locale nella zona 6 ed anche prodotti,; già 300 famiglie l’hanno adottata nella nostra zona e hanno iniziato ad usarla e auspichiamo che anche rivenditori e commercianti la adottino e siano disposti ad accettarla, favorendo soprattutto la vendita di prodotti a basso prezzo e scontati come ad es. rimanenze che altrimenti avrebbero difficoltà a vendere. In tal modo si darebbe un nuovo impulso al commercio locale, aiutando anche persone con difficoltà economiche ad acquistare prodotti e servizi che altrimenti non sarebbero in grado di permettersi. I rivenditori in tal modo si farebbero pubblicità e contribuirebbero alla ripresa economica della zona 6. Stiamo realizzando diverse iniziative, conferenze, banchi espositivi, sito internet e blog dove potrete reperire maggiori informazioni. Auspichiamo che aderiate numerosi.

AAT - Associazione Azione Territoriale – per il sostegno e la promozione delle imprese e delle produzioni locali – Sede: Via Gentile Bellini, 11 - 20146 Milano
Tel/fax: 02/ 30918732  cell. 347  0587857    email: csri.it 







Grazie 

PROGETTO


PROGETTO

LA MONETA TEMPO, I DANE’
 Della BANCA DEL TEMPO “IL PENDOLO”

Il progetto prevede l’istituzione di una banca del tempo che favorisca lo scambio di prodotti, servizi, competenze e il baratto fra i residenti della zona 6, poiché il tempo è una risorsa preziosa e non sempre va monetizzato ma certamente valorizzato e tante persone hanno risorse e competenze personali utili da trasmettere agli altri, oppure fanno lavori artigianali che non sono in grado di commercializzare ma che potrebbero scambiare con servizi, lavori, competenze e prodotti di altri; in questo modo si favoriscono le relazioni di interscambio culturale e si dà la possibilità anche a persone che a causa della crisi economica non sono in grado di spendere, di poter ugualmente ‘acquisire’ prodotti e servizi offrendo in cambio qualcosa di valore paragonabile.